…”Alle ore 24.00 circa il telefono squillo`; non ero solita rispondere a quell’ora, la segreteria telefonica era inserita, ma nessuno lascio` alcun messaggio.
Il balzo che avevo fatto per quello squillo notturno, mi provoco` una leggera tachicardia; mi tranquillizzai pensando che si fosse trattato di uno sbaglio o di qualche scherzo di cattivo gusto da parte di qualcuno che soffriva di insonnia. Mi riaddormentai quasi subito, ma venni risvegliata piu` tardi da altri squilli. Questa volta il mio sonno era molto piu` profondo del primo e il mio cuore comincio` a battermi forte sospettando un incidente o disgrazia relativa a qualche congiunto. Mi rincuorai un pochino pensando che nessuno lasciava messaggi:se si fosse trattato di qualcosa di serio qualcuno si sarebbe pur fatto sentire!
Dopo un quarto d’ora esatto un’altra telefonata e di li` a seguire per altre quattro o cinque volte, con lo stesso stile:nessuno parlava. Stavo sul punto di rispondere quando qualcosa di imponderabile mi fece arrestare proprio vicino alla cornetta. Attribuii quelle telefonate a qualche mentecatto, ma ero infastidita lo stesso, il mio sonno era stato disturbato piu` volte e non riuscivo a riaddormentarmi.
Segui` una mezz’ora o tre quarti di silenzio totale, poi suono` il campanello del portone, con un’insistenza tale che pensai che fosse stata quella la notte dei pazzi usciti dal manicomio e non riuscivo a dare altra risposta poiche` non ne trovavo la motivazione.
Non risposi e feci finta di non esserci, anche se il campanello continuo` a trillare altre quattro o cinque volte, con la stessa insistenza. Io, notevolmente caparbia, ero convinta che si sarebbe stancato per primo chiunque si fosse attaccato al mio campanello: non avrei aperto per nessuna ragione, a costo di restare sveglia per tutta la notte! Mi venne, poi, un attimo di panico:” Se si fosse trattato di qualche malintenzionato.?” Il malintenzionato non suona al campanello, di solito, ma non si sa mai.. Ero pronta a valutare la situazione qualora si fosse presentato il presunto delinquente di fronte alla porta del mio appartamento.
Mentre facevo tali considerazioni, studiando un piano di difesa, il campanello smise di suonare e, dopo diverso tempo di dormiveglia, caddi in un sonno profondo, vinta dalla stanchezza e dallo stress provocato da quei suoni continui……” (da Biografia di una 007 di Gabriella Gagliardini)
La notte di angoscia era, in realta`, frutto di un gioco misterioso e incomprensibile da parte di “qualcuno” che cercava di camuffare la realta` dei fatti per motivi imperscrutabili, ma lo stesso orrendi ed inaccettabili.
Se questo “qualcuno” poi, fa parte delle Istituzioni la questione degenera ancora di piu` ed e` irrecuperabile.
In una societa` moderna e democratica fatti che scaturiscono da un comportamento superficiale, non limpido, o meglio corrotto, non dovrebbero accadere minimamente; la corruzione di certi personaggi “chiave” dovrebbe essere denunciata e combattuta da ognuno di noi per far trionfare quella verita` che tutti cerchiamo, ma che, raramente, viene alla luce.