La Scrittrice
Gabriella Gagliardini
Gabriella Gagliardini è nata il 31 dicembre 1956 a Cupramontana, ridente paese della provincia di Ancona; si è diplomata presso il liceo scientifico di Jesi e laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università di Macerata.
Dopo aver superato il concorso per Ispettori di polizia e frequentato, per 9 mesi, la scuola allievi di Nettuno, veniva assegnata alla Digos (antiterrorismo) della Questura di Ancona.
Dopo aver frequentato due corsi interpreti presso la Scuola per Interpreti e traduttori di Roma, veniva assegnata al Ministero dell’Interno –Ufficio Relazioni Internazionali.
In seguito, ha lavorato per un breve periodo alla Questura, Ufficio Stranieri, due Commissariati romani e, per un relativamente lungo periodo, all’Interpol. Prima di essere ammessa al SISMI, (servizi segreti) ha trascorso un fugace periodo alla DIA (Direzione Investigativa Antimafia) nel momento in cui si veniva costituendo il nuovo ufficio.
Gabriella è stata sempre una ragazza solare, allegra e dal carattere deciso e dinamico.
La sua aspirazione era quella di diventare interprete parlamentare per seguire la stessa passione di suo nonno poliglotta.
Nel corso degli anni, però, si veniva delineando un’altra passione, quella di espletare indagini di polizia, e di essere tutrice, in qualche modo, della giustizia, altro valore molto sentito dalla scrittrice.
Cosí, quando si presentó l’occasione con un concorso per ispettore di polizia con funzioni di indagini di polizia giudiziaria, prese la palla al balzo e si buttò a capofitto nei meandri dell’ignoto.
Infatti, di ignoto si trattava, i suoi studi basati su tutt’altra materia, (liceo scientifico a Jesi e Lingue e Letterature Moderne a Macerata), non l’avevano mai preparata a quel mondo del tutto particolare.
Il suo spirito romantico, l’amore per la natura e per i cavalli male la accomunavano all’ambiente crudo di polizia.
Tuttavia, il suo carattere forte e testardo non si faceva intimorire da niente e da nessuno.
Cosí si ritrovó alla Questura di Ancona all’epoca in cui, per la prima volta nella storia, si permetteva alle donne di ricoprire il ruolo di Ispettore della Polizia di Stato.
Dopo circa sei mesi i suoi interessi per le lingue cominciarono a riaffiorare, quindi frequentò un corso di interprete di francese a Roma dove rimase per il resto della sua carriera.
Dopo varie vicissitudini da un ufficio ad un altro, riuscì ad ottenere quello che aveva sempre sognato: abbinare la sua conoscenza delle lingue straniere all’attività di indagine.
Tuttavia, la realtà della burocrazia degli uffici è molto diversa dalla dinamicità che ci si aspetterebbe in determinati posti, un pizzico di delusione comincia a diventare, a poco a poco, insopportabile, così Gabriella tentò quel passo difficilissimo verso i servizi segreti.
Dopo due anni di lavoro nell’Intelligence accadde qualcosa di inspiegabile che bloccò la sua carriera rendendole la vita veramente dura per il resto degli anni.
I mass media gonfiarono e plasmarono notizie, insinuando dubbi riguardo a comportamenti scorretti di certi poliziotti, a volte riportando cose del tutto non veritiere, ed affiancarono, in malo modo, due ispettori di polizia al torbido caso di un omicidio romano famoso, all’epoca irrisolto.
Da questa esperienza di vita unica per una donna ai giorni nostri, nasce il romanzo rivelazione di Gabriella Gagliardini “Biografia di una 007”.
La pubblicazione di BIOGRAFIA DI UNA 007 è stata dettata da una irrefrenabile sete di giustizia e dalla volontà di far conoscere il vero lato dei fatti narrati che, a sua volta, era stato celato dalla necessità di non violare il giuramento di segretezza che io stessa ho prestato.